L’Abruzzo di Henri Cartier-Bresson

– For the English version, please refer to the end of this page –

Foto copertina: Scanno, Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015 – Foto Leo De Rocco


Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento…

Henri Cartier-Bresson


Scanno ha sempre attratto grandi nomi della fotografia mondiale perché racchiude in sé l’essenza della bellezza abruzzese: quel connubio tra le bellezze naturali e il fascino delle antiche tradizioni che rende unica questa regione.

Dagli inizi del ‘900 e fino ai giorni nostri, celebri fotografi hanno scelto di immortalare persone e paesaggi di questo affascinante borgo nascosto tra le montagne aquilane.

Sono venuto a Scanno per seguire le tracce dei maestri della fotografia, ovviamente portando con me la macchina fotografica.

“Di Bresson ce n’é uno solo”, mi dice simpaticamente uno scannese che incrocio in una viuzza mentre sto scattando alcune foto. Ovvio, Henri Cartier-Bresson è unico, inimitabile e inarrivabile, ma che emozione cercare l’inquadratura nel medesimo punto dove uno dei padri della moderna fotografia catturò un istante di vita paesana che sembra una scena teatrale per la sua spontanea e perfetta simmetria.


Scanno, Henri Cartier-Bresson, 1951


Scanno, giugno 2015Scanno, giugno 2015 – Foto Leo De Rocco

Henri Cartier-Bresson fotografò Scanno nei primi anni ’50, le sue foto hanno fatto scuola, ammirate in innumerevoli mostre internazionali, fanno parte della storia della fotografia mondiale e di questo caratteristico borgo d’Abruzzo.


Hilde Lotz-Bauer, Scanno 1930

Ma Cartier-Bresson non fu il primo e nemmeno l’ultimo. Oltre venti anni prima di lui una fotografa tedesca, Hilde Lotz-Bauer, catturò con la sua piccola Leica i volti delle donne e i panorami di Scanno e ancora prima della Lotz-Bauer, il famoso incisore olandese Maurits Cornelis Escher, visitò Scanno e dintorni diverse volte per cercare ispirazione. Così come farà il gruppo di giovani impressionisti scandinavi arrivati alla fine dell’800 in Abruzzo attratti da una natura ancora intatta e selvaggia e da una popolazione “non ancora corrotta dalla modernità”.


Strada di Scanno, litografia, 1930, Maurits Cornelis Escher, Mostra Palazzo della Cultura, Catania 2017 – Foto Leo De Rocco


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“Davanti ad una fontana di Scanno”, 1937, dettaglio – Carl Budtz-Moller – Imago Museum Pescara – Foto Leo De Rocco


Dopo Escher e Lotz-Bauer altri illustri fotografi scelsero questo paese per consegnare alla storia della fotografia e far conoscere al mondo l’essenza dell’Abruzzo montano: dal citato Cartier-Bresson a Mario Giacomelli da Ferdinando Scianna a Renzo Tortelli e Gianni Berengo Gardin fino a Mimmo Jodice e Chris Warde-Jones, fotoreporter inglese collaboratore del New York Times.


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Renzo Tortelli, Scanno, 1957 – per gentile concessione Archivio Renzo Tortelli – copyright


Il bambino di Scanno, Mario Giacomelli, 1957


Nel 1964 il MoMA di New York espose una foto di Mario Giacomelli dal titolo: Il bambino di Scanno(o “Scanno boy), uno scatto in bianco e nero che raffigura una scena di vita paesana tradotta nella foto in un contesto artistico quasi irreale.

Scanno dunque è un set fotografico eccellente, le sue immagini d’autore sono in mostra permanente al Museum of Modern Art di New York. Un interesse comune a tutti i fotografi il fascino paesaggistico del borgo e le sue tradizioni ancora intatte.

La bellezza di Scanno con il suo lago, il blu intenso dello specchio d’acqua della vicina Villalago, e poi Castrovalva, piccola frazione di Anversa degli Abruzzi arroccata su una roccia paurosamente a strapiombo sulla Valle del Sagittario, è tale che è impossibile rappresentarla tutta.

Cercherò di far conoscere questo parte dell’Abruzzo con le foto che seguono, alcune delle quali, le prime tre, simbolicamente scattate negli stessi posti scelti a suo tempo da Henri Cartier-Bresson e Hilde Lotz-Bauer.


Copyright –All rights reserved – derocco.leo@gmail.com – Pictures: no use is permitted without authorization


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Henri Cartier Bresson, Scanno 1951

Henri Cartier Bresson, Scanno 1951


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Henri Cartier Bresson, Scanno 1951

Henri Cartier Bresson, Scanno 1951


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Hilde Lotz-Bauer , Scanno 1929

Hilde Lotz-Bauer , Scanno 1929


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – ph Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Scanno, giugno 2015

Lago di Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Lago di Scanno, giugno 2015

Lago di Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Lago di Scanno, giugno 2015

Lago di Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Lago di Scanno, giugno 2015

Lago di Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Lago di Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Lago di Scanno, giugno 2015

Lago di Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Lago di Scanno, giugno 2015

Lago di Scanno, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Villalago, giugno 2015

Villalago, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Villalago, giugno 2015

Villalago, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Villalago, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Villalago, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Villalago, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Valle del Sagittario, giugno 2015 – Foto Leo De Rocco


Castrovalva, giugno 2015

Castrovalva, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Castrovalva, giugno 2015

Castrovalva, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


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Castrovalva, giugno 2015 – foto Leo De Rocco


Castrovalva Maurits Cornelis Escher per la mostra su Escher Palazzo della Cultura Catania 2017 – foto Leo De Rocco


Copyright –All rights reserved – Non è consentito nessun uso del testo e delle foto presenti in questo articolo senza autorizzazione scritta derocco.leo@gmail.com Il divieto di riproduzione, anche solo parziale, è tutelato dalle leggi vigenti – Pictures: no use is permitted without authorization. – Autore/Blogger: Leo De Rocco, per Abruzzo storie e passioni 2015 – Foto contemporanee, compreso copertina: giugno 2015, autore Leo De Rocco


– English version –

Abruzzo, as seen by Henri Cartier-Bresson

“I suddenly understood that photography can fix eternity in a moment”

Scanno has always attracted great names of the world of photography as it encloses the essence of beauty in Abruzzo, the combination of the natural beauty and the charm of the ancient traditions that make this region unique. Ever since the beginning of the 1900s and up to the present day, a great number of renowned photographers have chosen to capture people and landscapes of this charming village, which is hidden in the mountains of Abruzzo. “There is only one Bresson”, says an inhabitant of Scanno sympathetically, pointing out that Henri Cartier Bresson is unique and inimitable. Cartier-Bresson is indeed unmatched; but for me, what an emotion it was to seek out the frame in the same place where one of the fathers of modern photography captured a moment of peasant life that looked like a theatrical scene with its own free and perfect symmetry.


Henri Cartier Bresson, Scanno 1951

Henri Cartier Bresson, Scanno 1951


Scanno, giugno 2015

Scanno, June 2015, Leo De Rocco


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Scanno, June 2015, Leo De Rocco


ITALY. Abruzzo. Scanno. 1951.

Scanno, 1951, Henri Cartier-Bresson


Henri Cartier-Bresson photographed Scanno in the early 50s and his photos became like a school for others. These photos are admired in countless international exhibitions and are part of the history of world photography and of this characteristic village of Abruzzo.

Cartier-Bresson was neither the first nor the last. More than twenty years before him, a German female photographer, Hilde Lotz-Bauer, captured with her small Leica the faces of women and the landscapes of Scanno. Even before her, the famous Dutch engraver Maurits Cornelis Escher visited Scanno a couple of times.


Hilde Lotz-Bauer , Scanno 1929

Hilde Lotz-Bauer , Scanno 1929


Scanno, giugno 2015

Scanno, June 2015, Leo De Rocco


After Escher and Lotz-Bauer, other distinguished photographers chose to come to this amazing village in order to contribute to the history of photography and to let the world know of the essence of the Abruzzo mountains: from Bresson to Mario Giacomelli to Ferdinando Scianna to Gianni Berengo Gardin up until Mimmo Jodice and Chris Warde-Jones, an English press photographer and associate of the New York Times.


Il bambino di Scanno, Mario Giacomelli, 1957

Scanno Boy, Mario Giacomelli, 1957


In 1964 the Museum of Modern Art (MoMA) of New York exposed a photo of Mario Giacomelli entitled: “Scanno boy” (or “Il bambino di Scanno”), a frame in black and white depicting a scene of peasant life translated into a picture in an artistic and almost unreal context.

Scanno is therefore an excellent photographic set and its images are on permanent display at the MoMA in New York. The charm of the landscape of this village of Abruzzo along with its still intact traditions are still a common interest amongst photographers.

There is so much beauty in Scanno with its lake, the deep blue of the water of the nearby Villalago e Castrovalva, a small fraction of Anversa degli Abruzzi perched on a rock that overlooks frighteningly above the Valle del Sagittario, that it is impossible to represent it all. I will try to let you know of this magnificent angle of Abruzzo with the help of the following photos, amongst which, the first three were taken symbolically at the same places chosen by Henri Cartier-Bresson and Hilde Lotz-Bauer.

Leo De Rocco

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