Abruzzo Contemporaneo: Ripa Teatina.


Il logo di Abruzzo Contemporaneo e una immagine di Ripa Teatina, primo luogo d’arte 2016 di Abruzzo Contemporaneo ‐ Foto Leo De Rocco ‐ in copertina gli ideatori di AbC
È lecito immaginare che un giorno amministrazioni pubbliche di splendidi borghi trovino la possibilità di far conoscere la propria storia, la propria identità, attraverso la promozione dell’arte contemporanea? Questa stupenda ipotesi è stata l’obiettivo e l’idea che ha costruito il progetto di Abruzzo Contemporaneo. Antonio Zimarino (1)
Sono passati ormai otto anni dalla prima edizione di Abruzzo Contemporaneo luoghi d’arte, rassegna itinerante d’arte e cultura finalizzata alla valorizzazione dei centri storici attraverso l’arte contemporanea. Il progetto nacque con la collaborazione di questo blog, mi sembra dunque doveroso ricordare AbC. L’articolo è diviso in cinque puntate, tante quanti furono i Luoghi d’Arte scelti da Abruzzo Contemporaneo nei comuni di: Ripa Teatina, Città Sant’Angelo, Penne, Giulianova, Lanciano,
AbC nacque nella estate del 2015. In un torrido pomeriggio francavillese Barbara Birindelli mi si palesò munita di un faldone pieno di fogli A3 sui quali, da brava laureata in architettura, aveva meticolosamente tracciato una mappa progettuale formata da linee, disegni geometrici e caselle riempite con un elenco di nomi di artisti abruzzesi, affiancati da relatori provenienti dal mondo culturale regionale. Del nascente progetto decidemmo che lei si sarebbe occupata della parte relativa agli artisti e, in generale, all’arte contemporanea, io della parte storica e culturale.
La formula ideata prevedeva l’elezione annuale di uno o più Luoghi d’Arte, valorizzati da mostre d’arte contemporanea allestite in “contenitori” simbolici, significativi e identitari per le comunità locali, nonché custodi della memoria storica del territorio.
Numerosi eventi culturali fecero da cornice alle rassegne d’arte: visite guidate, proiezioni di video, concerti, conferenze e incontri di studio, ai quali parteciparono storici, architetti, rappresentanti delle amministrazioni comunali, dell’università, delle scuole e, nel caso di Lanciano, della Curia Arcivescovile.
In occasione di questi eventi culturali furono erogati crediti formativi agli studenti della facoltà di architettura della Università Gabriele D’Annunzio di Pescara, mentre gli studenti degli Istituti superiori parteciparono alle visite guidate assistiti dai loro docenti. La fotografia per i cataloghi relativi alle mostre fu curata dal noto fotografo pescarese Gino Di Paolo.
L’organizzazione delle visite guidate fu affidata a storici locali, conoscitori dei Luoghi d’Arte: Graziano Esposito / Ripa Teatina; Chiara Pellino / Città Sant’Angelo; Sirio Pomante / Giulianova: Domenico Maria del Bello / Lanciano. A Penne le guide furono curate dagli alunni del 4° Liceo Luca da Penne.
In occasione dei vernissage delle varie mostre furono organizzati da un gruppo di studenti del Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara piccoli concerti. Le riprese aeree per i video di presentazione, effettuate con l’utilizzo di droni, furono realizzate dalla Icaro Droni. I pannelli espositivi, banner, brochure ecc. furono ideati da Walter Cilli. Le foto scattate in occasione di tutti gli eventi furono realizzate da Leo De Rocco, Barbara Birindelli e l’architetto Pina Armento. Infine la comunicazione, social media e rassegna stampa, fu curata da Abruzzo storie e passioni.
Il progetto iniziale richiese un tempo di implementazione di circa un anno e fu presentato alla stampa e alle autorità nel marzo 2016, presso l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara.
Con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo e la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, AbC si svolse dal 2016 al 2018. Di seguito elenco i luoghi d’arte selezionati nelle tre edizioni, in questo articolo Ripa Teatina, nel contempo svelerò in ogni puntata alcuni aneddoti, stile “dietro le quinte”, corredando la narrazione con alcune foto inedite che scattai durante i vari backstage.
Ripa Teatina
La scelta del Luogo d’Arte che inaugurò la prima stagione di Abruzzo Contemporaneo cadde fu un tranquillo centro collinare del chietino: Ripa Teatina, il paese del celebre pugile Rocky Marciano (suo padre era ripese) e del prestigioso Premio Marciano, conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero. In concomitanza dell’inizio degli eventi culturali programmati, il blog Abruzzo storie e passioni diffuse un articolo fotografico dedicato al campione italoamericano.
La mostra ripese fu allestita nella suggestiva Torre di Porta Gabella, una torre difensiva medievale utilizzata nel Seicento dagli spagnoli per riscuotere gabelle, diventata nei primi del Novecento una bottega che sfornava pane fresco, successivamente abbandonata nel dopoguerra, quindi mirabilmente restaurata nel 2013 dall’architetto Rocco Valentini.
L’Amministrazione comunale di Ripa Teatina fu molto disponibile, accolse con entusiasmo e spirito collaborativo il nostro progetto. Per dirne una, durante i numerosi sopralluoghi io e Barbara notammo nei pressi della torre una vecchia cabina telefonica, prontamente rimossa dagli operai del comune pochi giorni prima del vernissage. La preziosa collaborazione del Comune di Ripa Teatina, nelle persona del sindaco Ignazio Rucci, insieme all’Assessore alla Cultura Cinzia Marcello e a Gianluca Palladinetti, assessore allo sport, oltre alla Pro Loco, senza dubbio contribuì alla riuscita del nostro evento inaugurale, che accese i riflettori sul piccolo paese di Ripa Teatina e registrò un ottimo successo di pubblico.
Mandra Stella Cerrone ed Emanuela Barbi furono le artiste che inaugurarono il primo “luogo d’arte”. Nel progetto iniziale era prevista la partecipazione anche dell’artista Gino Sabatini Odoardi, ma per vari motivi alla fine non partecipò, “se volete vi mando un simbolico calice”, ci disse. Prima di citare i relatori riporto un brano dell’interessante intervento del critico d’arte Antonio Zimarino, tratto dal catalogo AbC 2016:
Ripa Teatina è stata una reale scoperta: primo comune ad ospitare il progetto, ha accolto i lavori di due artiste importanti del nostro territorio, sensibilissime e profonde, come Emanuela Barbi e Mandra Stella Cerrone. […] Si è compreso da subito quanta potenzialità sempre offre l’incontro tra sensibilità contemporanea, storia e memoria.
AbC 2016 – Intervento dei Relatori
Maria Giulia Picchione, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo: L’evento Abruzzo Contemporaneo, al quale la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo ha fattivamente collaborato riconoscendone con il patrocinio la valenza culturale, costituisce un notevole connubio tra arte contemporanea e architetture di interesse storico-artistico, tra contenuto e contenitore in cui quest’ultimo è esso stesso opera d’arte. (2)
Roberto Orsatti e Giorgio Pezzi, funzionari Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo: Teniamo a precisare che il contributo offerto da parte nostra all’evento Abruzzo Contemporaneo è stato per noi fin dall’inizio considerato privilegio e occasione di ulteriore arricchimento, professionale ed umano. L’idea di coniugare arte contemporanea a luoghi del patrimonio culturale del passato ha consentito di mettere in relazione figure che a diverso titolo si interessano di arte e beni culturali, con un risultato di grande prospettiva futura. (3)
Eide Spedicato Iengo, già docente associato di Sociologia generale all’Università D’Annunzio: Uno spazio che non sa conservare le tracce del proprio passato è destinato a trasformarsi in un non-luogo; al contrario, sintonizzarsi con paesaggi sociali emarginati e taciturni e prestare attenzione a ciò che sta fuori dei parametri consueti e consuetudinari significa moltiplicare e vitalizzare i contesti e le realtà in cui si abita. (4)
Massimo Palladini, vicepresidente della Sezione interregionale Abruzzo/Molise dell’Istituto Nazionale di Urbanistica: Portare l’arte di oggi nei centri storici, come fa Abruzzo Contemporaneo, è importante ed utile. Se l’arte contemporanea consente la sperimentazione di modi diversi di vedere il mondo e di atteggiarsi in esso, in questi luoghi essa reagisce con queste spazialità dense di memoria, svelandone potenzialità, indicando possibilità, cogliendone problemi e suggestioni. (5)
Licio Di Biase, direttore Aurum Pescara, la fabbrica delle idee: Gli organizzatori di questo interessante evento hanno posto un tassello, evidenziando un metodo per la lettura e la valorizzazione del Patrimonio. Una iniziativa che va sostenuta per l’intelligenza e la novità della proposta. (6)
Claudio Varagnoli, professore ordinario di restauro Università D’Annunzio: L’iniziativa patrocinata da Barbara Birindelli e Leo De Rocco apre scenari di grande interesse per il riscatto dei centri storici. (7)
Ignazio Rucci, sindaco di Ripa Teatina: L’invito rivoltoci da Barbara Birindelli e Leo De Rocco ci ha molto onorato: essere in un progetto culturale condiviso da due città d’arte e di cultura quali Città Sant’Angelo e Penne è stato per noi molto stimolante. Abruzzo Contemporaneo ci ha offerto l’opportunità che stavamo aspettando. […] Grande interesse ha suscitato la mostra d’arte contemporanea delle artiste Emanuela Barbi e Mandra Stella Cerrone e molto interessanti sono stati gli interventi degli esperti che ci hanno presentato il nostro paese da un punto di vista nuovo, rilevando aspetti che non conoscevamo. (8)
Copyright ‐ Riproduzione riservata ‐ derocco.leo@gmail.com Tecnico della valorizzazione dei Beni culturali ed ambientali
Galleria fotografica


Comune di Pescara, marzo 2016, conferenza stampa di presentazione del progetto “Abruzzo Contemporaneo luoghi d’arte” – foto Pina Armento
AbC 2016 – Ripa Teatina
Dal 9 aprile al 3 luglio


Una parte della rassegna stampa (articolo da Il Centro) e una immagine della mostra di Emanuela Barbi e Mandra Stella Cerrone allestita nella Torre di Porta Gabella a Ripa Teatina






























































Ripa Teatina, Torre di Porta Gabella, gli operai del Comune rimuovono una vecchia cabina telefonica ‐ Foto Barbara Birindelli




Gino Di Paolo ha curato la fotografia per i cataloghi delle tre edizioni di Abruzzo Contemporaneo – foto Leo De Rocco

Abruzzo Contemporaneo luoghi d’arte, prossima puntata: Città Sant’Angelo.
Copyright ‐ Riproduzione riservata ‐ derocco.leo@gmail.com Tecnico della valorizzazione dei Beni Culturali ed Ecclesiastici ‐ Note (dal catalogo AbC 2016): (1) L’utopia tangibile di Abruzzo Contemporaneo, di Antonio Zimarino; (2) Abruzzo Contemporaneo, un connubio tra arte, architetture e centri storici, di Maria Giulia Picchione; (3) Arte, storia e contemporaneità, di Roberto Orsatti e Giorgio Pezzi; (4) Ri-pensare al territorio, di Eide Spedicato Iengo; (5) Tra memoria e destino, di Massimo Palladini; (6) Il discorso della siepe, di Lucio Di Biase; (7) Abruzzo Contemporaneo, di Claudio Varagnoli; (8) Ripa Teatina in Abruzzo Contemporaneo, di Ignazio Rucci.
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